C’era una volta il vecchio caro diario dove ogni giorno si scrivevano pensieri ed emozioni . Dopo lo si chiudeva con il lucchetto e lo si nascondeva in un posto sicuro fino all’indomani. Oppure fino al giorno in cui, inevitabilmente, se ne perdeva la chiave e ci si doveva industriare con una forcina per rientrare in possesso delle proprie emozioni di carta. Oggi il diario è stato sostituito da quello che viene definito blog. Con la differenza che il blog nasce al fine di essere letto da una più o meno ampia platea ed è molto più difficile perderne le chiavi.
La gamma delle piattaforme dove è possibile domiciliare il proprio blog è vastissima; la modalità per farlo è però sommariamente identica per tutte. Ci si iscrive e, dopo aver ricevuto conferma della propria iscrizione via mail, ed aver deciso il nome da dare al proprio blog, ci si ritrova proprietari di un creatura virtuale dove scrivere liberamente quello che passa per la mente. Le piattaforme offrono strutture prefabbricate per tutti coloro che non hanno dimestichezza con il linguaggio di programmazione.
Vengono proposte vesti grafiche già pronte (template) ed anche voci predefinite (widget) da inserire sulla pagine principale, quella che accoglie i lettori, offrendo loro una panoramica del percorso editoriale in atto: dall’elenco degli ultimi articoli pubblicati alle informazioni sulle letture dell’autore passando per calendari ed informazioni personali, le varianti sono inseribili con un semplice click.
Al fine di acquisire maggiore visibilità poi, vengono proposte tra i servizi forniti dalla piattaforma, diverse opzioni come l’inserimento di parole chiave nel testo che incrementano le probabilità di essere scoperti tramite i motori di ricerca, la sottoscrizione degli rss e l’iscrizione alle blog directories per consentire la lettura anche a chi non è registrato sulla piattaforma dove il blog dimora, la creazione di una newsletter che tiene aggiornato il lettore o dei sondaggi che lo coinvolgano maggiormente. Oggi, al contrario di ieri, anche i profani possono senza grandi difficoltà aprire e gestire un blog, lasciando agli addetti ai lavori le incombenze artigianali.